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Martedì 20 Settembre 2022
Nasce lo scrittore, soggettista e sceneggiatore Cesare Zavattini
Il 20 settembre 1902 nasce a Luzzara (Reggio Emilia) lo scrittore, soggettista e sceneggiatore Cesare Zavattini. Dopo aver abbandonato la facoltà di Giurisprudenza a Parma, Zavattini inizia a scrivere per alcune testate giornalistiche locali. Nel 1930 si trasferisce a Milano e l'anno seguente pubblica il suo primo libro a sfondo umoristico, "Parliamo tanto di me", cui fanno seguito "I poveri sono matti" (1937), "Io sono il diavolo" (1941) e "Totò il buono" (1943). Nel 1935 Zavattini scrive la sua prima sceneggiatura, "Darò un milione", che viene realizzata da Mario Camerini. Nel corso della sua lunga carriera scrive e collabora con i più importanti personaggi del panorama cinematografico italiano del dopoguerra, Camillo Mastrocinque, Alessandro Blasetti, Luchino Visconti. Fondamentale è l'incontro con Vittorio De Sica nel 1943. Il loro sodalizio artistico, durato fino alla morte di De Sica il 13 novembre 1974, dà vita a opere come "Sciuscià" (1946) e "Ladri di biciclette" (1948) considerati capolavori del neorealismo. Anche dopo la crisi del neorealismo i due continuano a scrivere pagine di grande cinema italiano con film come "La Ciociara" (1961) e "Il giardino dei Finzi Contini" (1970), che riscuotono successo e premi internazionali. Nel 1982, ormai ottantenne, Zavattini decide di debuttare dietro la macchina da presa con "La veritàaaa …" (1982) un film surreale di cui è anche interprete. Zavattini esprime la sua creatività anche nella pittura, nel collage e nella grafica. Zavattini muore il 13 ottobre 1989 a Roma.
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